VOLO IN DELTAPLANO
- 29 luglio 2019 Sport

L'ITALIA CAMPIONE DEL MONDO
Per la decima volta, le ultime sei consecutive, l’Italia conquista il titolo di campione del mondo di volo in deltaplano.
Azzurre
anche le medaglie d’oro e d’argento nell’individuale con Alessandro
Ploner, pilota di San Cassiano (Bolzano), e Christian Ciech trentino
trapiantato a Varese. Per Ploner è il suo terzo titolo mondiale mentre
Ciech lo aveva vinto nel 2015. Aggiungendo i cinque titoli europei e le
tante medaglie individuali, non si ricorda una disciplina sportiva nella
quale una rappresentanza tricolore abbia vinto di più.
Gli azzurri
hanno condotto i giochi fin dalle prime battute, mantenendo la testa
delle classifiche durante tutte le nove task disputate, una al giorno.
Annullate altre due per meteo avversa. Solo il tedesco Primoz Gricar è
riuscito ad arginare lo strapotere italiano, finendo il campionato con
un meritato terzo posto davanti allo svizzero Peter Neuenschwander e al
francese Mario Alonzi. Nella classifica a squadre l’Italia è seguita da
Brasile, Austria, Germania e Giappone.
Teatro del trionfo i cieli del Friuli e quelli delle vicine Slovenia e Austria dove talvolta sono sconfinati i percorsi assegnati ai 120 piloti in rappresentanza di 29 nazioni, 75 km il più breve, 200 il più lungo, distanze coperte sfruttando come “motore” le correnti d’aria ascensionali e l’efficienza delle ali. Direttore di gara il friulano Luigi Seravalli; addetto alle previsioni meteo l’istruttore vicentino Damiano Zanocco.
Gli altri azzurri in gara: Filippo Oppici di Sala Baganza (Parma) nono classificato, Marco Laurenzi di Veroli (Frosinone) undicesimo, Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Tullio Gervasoni di Brescia, Suan Selenati di Enemonzo (Udine) e Manuel Revelli di Cervasca (Cuneo). Alle stelle il varesino di Castiglione Olona Flavio Tebaldi, storico CT della squadra, coadiuvato da Elia Piccinini di Castellarano (Reggio Emilia).
Centro operativo a Tolmezzo (Udine) che ha ospitato numerose manifestazioni collaterali oltre le cerimonie di apertura e chiusura. Valutate in 7000 le presenze giornaliere in media. Numeroso lo stuolo degli operatori sul campo, vera locomotiva senza la quale nessuna gara di volo libero potrebbe esistere, oltre 40 persone coordinate da Bernardo Gasparni, dal responsabile alla sicurezza Giovanni Rupil e da Aero Club Lega Piloti che hanno raccolto un’ennesima medaglia se mai si potesse così premiare la loro efficiente e unanimemente apprezzata organizzazione. Fondamentale il supporto della regione Friuli Venezia Giulia, di Promo Turismo FVG, del Comune di Tolmezzo e degli enti locali.